Quali sono i soggetti che ne avranno diritto, quali i requisiti e le modalità di richiesta? Prime notizie.
La procedura per inoltrare le domande sarà attiva dalla fine del mese di marzo, e sarà l’INPS l’Ente preposto a gestire la misura. Nell’attesa della circolare illustrativa che dovrà fornire tutte le indicazioni applicative sulle misure, comunichiamo le prime informazioni sulle cinque indennità una tantum previste per il mese di marzo 2020.
Ammortizzatori e indennità: dipendenti, autonomi e Partite IVA
Tutte e cinque le indennità, destinate a cinque differenti categorie di lavoratori sono esentasse e non aumentano il reddito imponibile. Le categorie interessate sono: 1) partite Iva, 2) autonomi e collaboratori coordinati e continuativi, 3) stagionali del turismo, 4) lavoratori agricoli e 5) lavoratori dello spettacolo. Non sono cumulabili fra di loro, e non spettano ai titolari di reddito di cittadinanza. L’indennità ammonta a 600 euro ed è una tantum per il mese di marzo.
Indennità liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi
Il requisito di appartenere alla categoria (es. Partita IVA) deve essere tale alla data del 23 febbraio 2020. In tutti i casi, bisogna essere iscritti alla Gestione Separata INPS. Sono esclusi coloro che hanno già una pensione diretta, o che sono iscritti a un’altra forma di previdenza obbligatoria. Quindi, questa indennità non spetta ai professionisti iscritti agli ordini, che hanno casse previdenziali private. Sono invece compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo.
Autonomi in gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria
L’indennità per l mese di marzo spetta anche ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della già citata Gestione Separata. Si tratta dei lavoratori autonomi iscritti alle seguenti gestioni INPS:
Artigiani
Commercianti
Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
Indennità lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali
Possono accedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro fra il primo gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. Non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non possono avere un rapporto di lavoro dipendente in essere alla data del 17 marzo 2020.
Lavoratori agricoli
La misura comprende gli operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali: devono avere almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente nel 2019, e non essere titolari di pensione.
Lavoratori dello spettacolo
Sono i lavoratori iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che abbiano i seguenti requisiti:
almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo
reddito non superiore a 50mila euro nel 2019
non titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020
Cercheremo di essere più completi nei prossimi giorni, introducendo le descrizioni sulle modalità specifiche di richiesta ed accesso alle singole agevolazioni introdotte. Per qualsiasi informazione è possibile contattarci: Tel: 0113496784, whatsapp: 3921464659, mail: info@atub.it
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